Con odontoiatria estetica si definisce lo studio e la realizzazione di tutti restauri dentali necessari (cura delle carie, ripristino denti mancanti, sistemazione fratture etc..) che permettano un ripristino della salute con un miglioramento dell’aspetto estetico dell’elemento dentario. Il concetto di estetica è dunque intimamente legato al concetto di funzione del dente e funzionalità dell’apparato stomatognatico.
L’obiettivo dell’odontoiatria estetica è sempre l’ottenimento di una funzionalità biologica unitamente alla cura dell’aspetto gradevole del paziente.
Diversa invece è la definizione di odontoiatria cosmetica, che si riferisce esclusivamente a quell’ insieme di terapie proposte al paziente per migliorare l’aspetto dei denti e dei tessuti, quali ad esempio gli sbiancamenti dentali, l’applicazione di Skyce (billantini), correzione di malformazioni sulle superfici dentali.
Il presupposto teorico all’esercizio ed alla somministrazione dei trattamenti di Medicina Estetica e Cosmetica è la definizione di salute secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS – 1946) che coincide con “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non solo nell’assenza di affezioni o malattie”. In quest’ottica sia l’odontoiatria estetica che cosmetica assumono un valore terapeutico.
I più comuni interventi effettuati all’interno di questo ambito riguardano le ricostruzioni dei denti del settore frontale (“social six”), che talvolta possono presentare delle forme anomale (microdonzia, conoidi, diastemi) che possono essere corrette tramite ricostruzioni in composito o faccette.
I compositi sono i materiali resinosi utilizzati nelle comuni otturazioni, che presentano ottime caratteristiche di mimetismo con il dente.
Le faccette dentali invece (Veneers) sono delle sottili lamine in ceramica che vengono applicate sulla superfici dei denti anteriori per modificarne forma, colore, lunghezza, posizione e lucentezza.
La scelta del materiale viene effettuata in base alle situazioni cliniche ed in accordo con il paziente, in base agli obiettivi che si intendono ottenere, tenendo sempre presente che qualsiasi tipo di restauro (composito o ceramica) deve essere monitorato e mantenuto nel tempo. Secondo questo concetto, si interverrà con criteri quanto più conservativi possibili, che tengano conto anche e sopratutto dell’età del paziente.
Per il paziente che decidesse di migliorare funzionalmente ed esteticamente il settore frontale del proprio sorriso risulta molto utile avere un’idea del risultato finale prima di effettuare l’eventuale terapia. Un ottimo strumento consiste nel “mock up”: una previsualizzazione estetica (digitale e/o analogica) delle variazioni di forma e posizione dei denti che permette di “indossare” temporaneamente il nuovo sorriso per avere un’anteprima da valutare o eventualmente modificare per l’esatta predizione della realizzazione finale.
VANTAGGI | SVANTAGGI | |
COMPOSITI |
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FACCETTE |
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